venerdì 9 luglio 2010
L'onda
Regarded as the first motion picture ever made, The Wave (La Vague 1890) shows under half a minute of breakers pounding on an upright rock in the shallows of a bay.
To make this the very first requires dismissing some other motion picture methods, notably the moving photos of Eadweard Muybridge.
But what the hey; if The Wave was the first movie on Earth, that would mean the world's first cinematographer was the elderly French inventor & physiologist Etienne-Jules Marey (1830-1904).
He would live barely long enough to obtain good glimpses of what he started rolling, in the works of the Lumiere brothers & the world's first great filmmaker, Georges Milies.
giovedì 8 luglio 2010
By far the most terrifyng film you will ever see
"Guardi quel fiume scorrere dolcemente, ti accorgi delle foglie agitate dal vento, ascolti gli uccelli, le rane arboricole che gracidano e in lontanaza senti una mucca; l'erba che ti sfiora... lungo gli argini dei fiumi si forma del fango. C'è pace. E' tutto tranquillo, e all'improvviso qualcosa si smuove dentro di te. E devi respirare profondamente per riuscire a dire: "Tutto questo sparirà."
What gets us into trouble
is not what we don't know
I'ts what we know for sure
thet just ain't so.
_ Mark Twain
"Ho visto scienziati perseguitati, ridicolizzati, privati del loro lavoro, del loro stipendio, semplicemente perchè ciò che avevano scoperto svelava una verità scomoda... che non rinunciavano a sostenere."
"Ci sarà un momento in cui le generazioni future si chiederanno: a cosa pensavano i nostri genitori? Perche non si sono svegliati quando ne avevano la possibilità?
Prepariamoci sin da ora a rsipondere a queste domande."
An Inconvenient Truth (Davis Guggenheim - 2006)
"Ci sarà un momento in cui le generazioni future si chiederanno: a cosa pensavano i nostri genitori? Perche non si sono svegliati quando ne avevano la possibilità?
Prepariamoci sin da ora a rsipondere a queste domande."
An Inconvenient Truth (Davis Guggenheim - 2006)
Sono solo giocattoli
Le aspettative sono rispettate.
La Pixar non smetterà mai di stupirci anche quando si fa strada in noi il presentimento della minestra riscaldata.Al contrario dovrebbe sempre più farsi starda in noi il presentimento che probabilmente non sbaglieranno mai un film. Andy è cresciuto e sta per andare al college. Quale sarà il destino dei cari vecchi giocattoli ormai in disuso? Verranno riposti in soffitta? Buttati come spazzatura? Andy li porterà con sè o li donerà? Questo il punto di partenza di una storia che non andrò a delineare o spoilerare, ma che è ricca di idee e spunti anche non proprimanete appartenenti al genere: mistero e phatos, elementi tipici del thriller, del noir d'epoca dove le cose non sono mai come sembrano, in un paio di sequenze anche dell'horror. Come non parlare delle citazioni? innumerevoli e azzeccate. Apprezzatissimo il Totoro. Ma soprattutto in un mondo dove i giocattoli hanno sentimenti "quasi troppo umani", non possono mancare le strette al cuore, famigliari, piacevoli più che mai, dalle quali ci si lascia sopraffarre volentieri. Una commozione "liberatoria", perchè felice e quasi necessaria. Il tutto mantenedo sempre acceso l'umorismo e lo spasso, ma senza perdere della raffinatezza alla quale i cari della Pixar ci hanno abituato tanto bene. Grazie ragazzi.
"Toy Story 3 mette molto probabilmente la parola ‘fine’ ad una storia durata 15 anni, riuscendo nell’impresa di farlo con strabordante classe e qualità." _ dr.apocalypse
mercoledì 7 luglio 2010
E così ha inizio...
Un giorno ... anche io sfonderò una vetrata.
Nuit Blanche (Arev Manoukian - 2010)
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