"Io mi sono convinto, Sara, che voi m'avete ingannato"
"Che cosa è successo alla vostra voce?"
"Al diavolo la mia voce!"
"Così non gridereste tanto... che è successo al vostro viso? Il vostro viso, Luis, è molto rosso!"
"Rosso come il vostro posteriore signora, quando Mr. Neville ha finito di farci i suoi comodi!"
"... Quando le vostre parole sono volgari come il vostro viso, Luis, sembrate impotente di giorno quanto lo risultate di notte!"
"Notte e giorno, signora, il vostro contegno è stato volgare, e adesso è stato puntualmente registrato nero su bianco, perchè tutto il mondo lo contempli, che splenda il sole o soffi il vento, col caldo e col fresco..."
"Il vostro discorso, Luis, si sta facendo metereologico, cercate di spiegarvi, invece!"
"Si tratta, signora, dei disegni di Mr. Neville!"
"Ero convinta che riteneste Mr. Neville incapace di significati complessi; che cosa ha fatto adesso?"
"Diciamo piuttosto che cosa ha disfatto! A quanto pare la vostra persona!"
"Non ho nessun controllo sui disegni di Mr. Neville; egli disegna quel che gli piace."
"Non è pagato per disegnare per il suo piacere, nè, signora, per il vostro!"
"E chi dice che l'abbia fatto?"
"Le apparenze!"
"Quali apparenze?"
"Quelle registrate dal mondo."
"Dal mondo. Non possono essere tante le persone che han visto quei disegni. Chi sono queste persone che rappresentano il mondo?"
"**********************"
"ah! E cosa vedono?"
"Quanto basta signora! A esercitare le loro lingue, a discutere il patrimonio..."
"Dunque vedono finalmente quello che cercavano da tanto tempo, vero?"
"E sarebbe a dire?"
"Un'occasione per biasimarvi di non aver prodotto un erede..."
"Donna! si deve essere in due!"
"Avete ragione, signore. Voi mi stupite. E cosa centra questo con Mr. Neville?"
"Voi guarderete quei disegni, e quindi mi spiegherete perchè una scala da frutteto è appoggiata alla vostra finestra, e perchè il vostro disgustoso cagnolino si trova davanti alle terme, e perchè i vostri abiti da passeggio decorano con disinvoltura il viale!"
"Il vostro inventario, Luis, non ha limiti! Come le vostre lunghissime brache immacolate! Ma non c'è niente di sostanzioso nell'uno come nelle altre! E laddove con la vostra ultima accusa vi ostinate a rincorrere l'ambiguità di un parasole abbandonato, voi signore, siete presente sulla carta con un cappello preso in prestito, una giacca presa in prestito e forse anche un'ombra presa in prestito. In posa, signore. Con i ginocchi bene in dentro, e con il culo bell'infuori, con una faccia come un fico d'india e con un sussiegoso fischio da convinto protestante probabilmente, su quelle vostre labbra piene di sussiego."
genio, lo adoro! :)
RispondiEliminaG.